Bologna Musica D’Autore: lo showcase festival di cui sentivamo il bisogno

22.09.2021
Una storia a luci soffuse, svoltasi fra persone distanziate, ma interconnesse dal calore creato dai 6 finalisti, tra solisti e band, a loro modo diversi gli uni dagli altri.
Una storia a luci soffuse, svoltasi fra persone distanziate, ma interconnesse dal calore creato dai 6 finalisti, tra solisti e band, a loro modo diversi gli uni dagli altri.

Vi raccontiamo un'avventura che inizia nello studio di registrazione Fonoprint, da anni punto di riferimento nell'ambiente musicale, sia bolognese che nazionale. Quest'avventura si chiama Bologna Musica d'Autore (BMA), un contest che nel 2021 è giunto alla quinta edizione. Si tratta di uno spazio dedicato alla scena musicale italiana emergente che si propone di dare voce alle nuove promesse, con l'intento di scoprirne il talento e creando un punto di contatto con professionisti del settore. Così facendo offre loro la possibilità di mostrarsi ad un pubblico più ampio con la formula dello showcase festival, una serie di esibizioni live nella città di Bologna. Prima della finalissima gli artisti si sono esibiti al Covo Club il 29 Luglio, per poi ritornare sul palco lo scorso 17 Settembre presso il DumBO (Distretto urbano multifunzionale di Bologna) dove imprese, associazioni, istituzioni e cittadini convivono, collaborano e si contaminano per dare vita alla rigenerazione urbana. Una storia a luci soffuse, svoltasi fra persone distanziate, ma interconnesse dal calore creato dai 6 finalisti, tra solisti e band, a loro modo diversi gli uni dagli altri. Questa storia ha dei protagonisti ben precisi. Ad aprire le danze sono sono stati i primi ospiti della finale: Post Nebbia, una band emergente che nell'ultimo anno, col disco d'esordio "Canale Paesaggi", ha riscontrato un notevole successo.

Ad inaugurare ufficialmente la finale è stato Andrea Di Donna, un artista poliedrico impegnato in diversi contesti artistici italiani, tra musica, cinema e teatro, seguito poi dai Malvax, una band del modenese indie/pop, 99paranoie, artista dalle note soul/indie hip-hop della bassa Brescia, e My Girl Is Retro, cantautore di origine umbra che con synth onirici canta del disagio e della critica sociale.

Le vincitrici sono due giovani ragazze talentuose:

Jamila, cantautrice classe 2001 da Scandicci che, in maniera semplice e pacata, canta con la chitarra testi introspettivi e personali, tutto frutto di storie e del suo vissuto. Sarà stato proprio grazie alla sua semplicità e naturalezza che la giuria le ha riconosciuto il premio per la "Miglior Performance Live". Lyl, la più emergente degli emergenti, si conferma la Vincitrice Assoluta, avendo così la possibilità di registrare i suoi pezzi che hanno conquistato la giuria ed il pubblico.

Infine il live della seconda ospite Joan Thiele, una voce dolcemente R&B, a tratti Dance, che soave sta calcando l'interesse del panorama musicale italiano, ha chiuso le danze in bellezza, regalandoci una performance di tutto rispetto.

Il BMA si riconferma come un'avventura, un'opportunità, un'occasione dove si passa dalla crescita alla condivisione, dal divertimento alla cultura, a quell'unione e a quello stare insieme di cui sentivamo urgente bisogno.


di Aldo Dushi e Federica Suriano

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